Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del colon-retto in Italia

L’incidenza per il tumore del colon-retto in Italia nel periodo 1970-2015 presenta andamenti differenti nei due sessi: in crescita, con tendenza alla stabilizzazione negli anni recenti, per gli uomini e in lieve riduzione, a partire dal 2000, per le donne. Si stima che in Italia nel 2013 siano stati diagnosticati 113 nuovi casi di tumore colorettale ogni 100.000 uomini e 80 nuovi casi ogni 100.000 donne.

Il numero totale di nuove diagnosi nel 2013 è stimato pari a 58.680, di cui 33.650 fra gli uomini e 25.030 fra le donne. La mortalità per cancro del colon-retto è invece in diminuzione in entrambi i sessi e nel 2013 si stimano 20.670 decessi totali, 11.760 tra gli uomini e 8.910 tra le donne. Il numero totale di persone che ha avuto nel corso della vita una diagnosi di tumore colorettale è in forte crescita in entrambi i sessi: nel 2013 sono stati stimati 393.650 casi prevalenti, di cui 211.920 tra gli uomini e 181.730 tra le donne.

Le tendenze di incidenza e mortalità stimate non sono omogenee sul territorio nazionale. Nei maschi l’incidenza, dopo un periodo di crescita, tende a stabilizzarsi al centro-nord mentre continua ad aumentare al sud. Le regioni meridionali restano sempre l’area a minor rischio del paese ma il differenziale con il centro-nord si riduce rispetto al passato. Nella popolazione femminile invece l’incidenza del cancro colorettale si è stabilizzata in tutte le macroaree italiane e anche per le donne i livelli più bassi si riscontrano al sud. La mortalità è stimata in riduzione in tutte le aree italiane e in entrambi i sessi: già a partire dagli anni ottanta nelle donne e circa dieci anni dopo negli uomini.

Il decremento è iniziato prima ed è stato più marcato nelle aree centro-settentrionali tanto che il divario rispetto al sud, osservato fino agli anni ’90, si è molto ridotto e quasi annullato. Andamenti in Italia per uomini e donne L’incidenza del tumore del colon retto in Italia nel periodo 1970-2015 si stima in crescita con una tendenza alla stabilizzazione per gli uomini, e in lieve riduzione dal 2000 nelle donne (figura 1). I tassi di incidenza nella popolazione femminile sono di molto inferiori rispetto a quelli stimati negli uomini: rispettivamente circa 38 contro 70 nuove diagnosi l’anno ogni 100.000 persone nel 2013.

Le tendenze stimate per la mortalità sono in riduzione in entrambi i sessi, con una anticipazione di circa dieci anni nelle donne rispetto agli uomini (a partire dalla metà degli anni ’80 per le prime e dalla metà degli anni ’90 per i secondi). I tassi di mortalità negli uomini sono quasi doppi rispetto a quelli delle donne (23 contro 12 per 100.000 persone/anno nel 2013) (figura 1).

La prevalenza grezza del tumore colorettale, cioè la proporzione complessiva di persone, sul totale della popolazione, che ha avuto una diagnosi nel corso della vita, è stimata in forte crescita in entrambi i sessi (figura 2), con un incremento medio annuo del 3% per gli uomini e del 2% per le donne negli ultimi 15 anni.

Il numero di persone a cui è stato diagnosticato un tumore del colonretto è destinato ad aumentare sia per l’incremento di incidenza (la stabilizzazione negli uomini e la riduzione nelle donne interessa solo il periodo più recente e non tutto il paese), sia per motivi demografici (invecchiamento della popolazione italiana e aumento dell’aspettativa di vita) e, infine per i miglioramenti prognostici (progressi terapeutici e diagnosi più precoce anche grazie all’introduzione dello screening di massa).